Eccomi di nuovo qui,
so che sono assente da tanto ma sono state settimane di lavoro e tanti altri impegni. In tutto questo, settimana scorsa il blog ha compiuto un anno. Ho preparato, per festeggiare, una buonissima torta cacao e arance di cui presto posterò la ricetta. Mi è dispiaciuto tantissimo non riuscire a fare un post dedicato al primo anniversario di Zael Bakery. Alla fine è una mia creazione, nata dalla mia passione e dal mio tempo.
Ma come spesso mi accade, quando si tratta delle cose mie personali tendo ad accantonarle per dare spazio a cose che ritengo, in quel momento, più importanti.
Sono fatta così, solo che in questo caso non ci sono solo io, ma anche voi lettori che siete importantissimi e fondamentali, altrimenti questo blog non avrebbe senso di esistere.
Prometto ( e lo prometto davvero) che in futuro avrò più cura del blog e di voi cari amici.
A parte questo, sta per finire anche il corso di pasticceria avanzato ma non prima di aver fatto 40 ore di stage. Non sono molte ma sono pur sempre un’esperienza che va fatta soprattutto se si desidera vedere come funziona un vero e proprio laboratorio di pasticceria. Quando ho lavorato quest’estate da Tra Le Righe, essendo principalmente una gelateria ed essendo io da sola ad occuparmi della parte relativa alla pasticceria, non ho avuto l’occasione di capire veramente come si svolga la realtà di una pasticceria artigianale.
Lo stage lo svolgerò ovviamente fuori dalle ore del mio lavoro e quindi saranno altre settimane di fuoco.
Ma sono comunque contentissima di avere questa opportunità. Sarò alla Pasticceria Frigerio di Milano. Quando l’abbiamo saputo (a fare lo stage da Frigerio c’è anche una mia compagna di corso con cui ho legato parecchio), abbiamo deciso di passare davanti alla vetrina, visto che si trova abbastanza vicino alla cooperativa Paideia. Anche perché la direttrice ci aveva parlato di una pasticceria tradizionale che ha circa 40 anni di esperienza.
Arrivate davanti alla vetrina abbiamo ammirato le torte esposte e abbiamo scoperto che hanno anche numerosi cioccolatini e graziosi mignon. E’ una pasticceria che esternamente risulta un po’ retrò, un po’ come le pasticcerie di una volta con il bancone in legno e gli specchi alle spalle, ma poi guardando le creazioni ti rendi conto che il contesto non conta. Per curiosità poi ho letto anche le recensioni su Trip Advisor e anche qui ho avuto la conferma di essere capitata nel posto giusto.
Davanti alla vetrina venerdì scorso ho sentito un brivido che mi ha attraversato la schiena. Stavo realizzando che entrerò nel loro laboratorio anche solo per osservare, pulire o tagliare frutta ma sarà un’esperienza unica. Il brivido era un misto di emozione, paura, eccitazione…un po’ come quando da bambina aspetti con ansia che arrivi il giorno del tuo compleanno o il giorno di Natale e il solo pensiero fa nascere sul viso un sorriso e senti le farfalle nello stomaco.
Mi spiace però che anche quest’esperienza stia per concludersi. Anche qui ho conosciuto delle ottime persone. Persone con cui è nata un’amicizia ma soprattutto è nato anche uno scambio di esperienze e competenze.
Ma è ancora presto per rattristarsi. Ho ancora molte idee in cantiere e presto o tardi le scoprirete anche voi.
E’ ora di lasciarvi.
Vi scrivo presto la ricetta della torta.
A presto!
–Zael Bakery–
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