Si sa che quando siamo sicuri di saper fare una ricetta, quasi sicuramente non riuscirà.
E così è stato. Convinta che cantucci e crestine non fossero poi così difficili, ho sottovalutato le ricette e quindi non sono venute come avrei voluto.
Sapete che sono una perfezionista e anche se poi ci siamo spazzolati tutto, io comunque non ero contenta del risultato.
Bene cominciamo dai cantucci.
In sé l’impasto era più o meno come a lezione, ma avendo fatto le pesate come scritte sul manuale e non come le avevamo fatte a lezione, il famoso salsicciotto della prima cottura, è venuto troppo grande e in fase di seconda cottura si è bruciacchiato sui lati più esterni e non si sono asciugati bene al centro.
Sbagliando s’impara e quindi in futuro, per evitare qualsiasi errore, farò comunque due salsicciotti e mi tolgo ogni dubbio!!!
Ricordate cos’avevo detto dei cantucci??? “Sono semplici e veloci, da fare quando si ha voglia di dolce e non si ha nulla di pronto”….ecco, appunto! Batosta numero 1.
Mentre i cantucci cuocevano, ho fatto la frolla per le crestine. Fin qui nulla di male. Lo zucchero a velo ha dato la consistenza morbida e friabile anche all’impasto crudo.
Una volta riposata (e sfornati i cantucci bruciacchiati) mi sono messa a fare i ravioli. Il mio problema è sempre la golosità. L’insegnante l’aveva detto di non esagerare con la marmellata e infatti a lezione erano perfetti e non se n’era rotto neppure uno mentre a casa… diciamo che la marmellata di albicocche ha fatto un bel viaggio sul fondo delle teglie.
Lo sbaglio n.2 ha portato alla conclusione: troppa marmellata rende tutto appiccicoso, non appetitoso.
Nonostante tutto erano buone anche le crestine, nulla da dire. Forse un po’ troppo dolci un po’ per la scelta della marmellata di albicocche che di per sé è molto dolce, che per la quantità che ovviamente ha sballato completamente il gusto.
Vorrei provare a rifarle con un ripieno di crema di nocciole e il prossimo autunno con fichi secchi e noci. Un ricordo di quei dolci natalizi che si mangiano sin da quando siamo piccoli.
Avrò sicuramente modo di rifarli e vi saprò dire.
La settimana ha sfornato anche dei savoiardi per un tiramisù dedicato solamente al mio papà e una torta salata vegan di cui vi metterò la ricetta nella sezione dedicata.
Domani nuova lezione ed è prevista una lemon pie che se mi piacerà porterò al pranzo della domenica dai nostri amici neo sposini. Oltre alle foto d’amore del matrimonio, ci carieremo i denti anche con una crostata dolcissima….
Domani forse, una sorpresa per voi. Ma non dico ancora nulla….
A presto.
–Zael Bakery–
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