corso di pasticceria/ life

Tredicesimo giorno del corso di pasticceria

corso di pasticceriaSapete cosa succede se mettete insieme un sabato mattina di maggio, 14 ragazze, una lezione di pasticceria salata e l’ora di pranzo con un fame che ti assale? La nostra lezione di sabato 9 maggio…e pochi salatini che rimangono nel tavolo dell’esposizione.

Dopo ore e ore da gennaio ad oggi, passate a realizzare composizioni dolci di ogni tipo, finalmente abbiamo pranzato con pizzette, miniquiche e cannoncini salati! Una lezione che mi è piaciuta da morire e da quanto ho capito non solo a me.

Sarà che tutte nell’animo amiamo la pasticceria ma non faremmo mai un pasto fatto solo di torte, crostate e bigné (anche finendo ogni lezione alle 13.30, dopo 4 ore passate in mezzo ad alimenti di ogni tipo).

Io poi, ad esempio, amo gli antipasti. Amo cucinarli e servirli. Stuzzichini di ogni tipo partendo da torte salate arrivando ai vol au vent con ogni ripieno possibile e immaginabile. E adoro i buffet. Qualsiasi amico che abbia avuto modo di mangiare a casa mia insieme a molte altre persone, avrà visto tavole imbandite di ogni tipo di stuzzichino.

Scoprendo, poi che facevano anch’essi parte della pasticceria, ho anche capito il motivo di questa passione.

Ora che so come confezionarli dall’inizio alla fine, saranno tutti vittime delle mie sperimentazioni culinarie. Chissà in quanti ne saranno dispiaciuti! Soprattutto il mio colesterolo che con tutto questo burro, avrà modo di crescere a dismisura…ma suvvia si vive una volta sola!

Io e Cristina siamo state molto produttive. Stranamente abbiamo finito prima degli altri la nostra prima ricetta,

e quindi Monica, l’insegnate, ci ha dato altre direttive per non rimanere con le mani in mano.

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Tra le varie cose sono orgogliosa di aver ricevuto un complimento proprio da Monica, che ha elogiato la mia stesura della pasta sfoglia… per fortuna non è mai venuta a casa mentre la facevo! Cosa vi posso dire tavoli e mattarelli al corso sono diversi da quelli che ho a disposizione a casa mia!

Ma si sa che da una cosa bella, si può sempre arrivare ad una brutta…o meglio dolorosa! Ahimé mi sono bruciata la mano tirando fuori dei minicroissant alla pasta d’acciughe! Non vi dico che male!!! Se dagli errori s’impara, io ho scoperto il nome di una crema che fa miracoli…e che probabilmente molti di voi conoscono già: Foille. Ne è bastata poca nella parte ustionata e voilà, dopo circa un’ora la mia mano stava molto meglio!

Sempre sabato, sono andata ad una piccola riunione di un’associazione che hanno fondato i miei amici: “LaValvola” (cercateli su facebook e guardate il loro sito) e così ho pensato bene di fare una torta (che tra l’altro ha rischiato di cadere per terra e distruggersi in mille frollosi pezzi mentre la mettevo nel contenitore per trasportarla). E quindi vai di crostata pere e cioccolato.

crostata pere e cioccolato

Le crepe sono dovute al mega salvataggio affinché non finisse per terra!

E’ stata super apprezzata, tanto da essere pubblicata subito sui social! Non immaginate che soddisfazione!! Chiaro che vi metterò presto la ricetta (insieme ad almeno altre 3…).

Intanto beccatevi la foto della torta e della lezione!

A presto amici!

 –Zael Bakery–

 

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