corso di pasticceria/ life

Sedicesimo giorno del corso di pasticceria

corso di pasticceriaNon poteva mancare un resoconto delle lezioni che mi sono lasciata indietro.

A parte le riflessioni dei giorni scorsi, è comunque giusto continuare a scrivere di quello che sto facendo al corso. Anche perché ormai siamo agli sgoccioli e presto questa parentesi si chiuderà.

Avrò comunque molto da dire ancora. Non ho intenzione di abbandonarvi solo perché finisce un corso. Anzi, sarà l’inizio di molte altre esperienze. Sicuramente anche molto più veg, visto che l’intento è anche quello di dare la possibilità a tutti di gustare dolci buoni, sani ed etici. Oltre a questo sicuramente dedicherò spazio anche a chi è intollerante al glutine. Come detto poco fa, vorrei che tutti potessero mangiare bene.

corso di pasticceria

Sabato 30 maggio abbiamo cominciato la parte dedicata alla pasta choux. A guidarci in questa ultima fase del corso è Deborah. Una pasticcera molto brava, forse la migliore a spiegare e a dedicarci parte delle sue conoscenze. Con lei faremo anche le ultime due lezioni che saranno invece incentrate sui dolci al cucchiaio. Visto l’arrivo del caldo, Deborah ha preferito anticipare le due lezioni sulla choux e lasciare quelle più “fresche” dei semifreddi e dolci al cucchiaio.

Come potrete immaginare, anche in questi brevi momenti d’incontro con la pasta choux, ho affermato con convinzione che sono i “dessert che preferisco”, frase che ormai mi avrete sentito dire ogni volta che comincio una parte nuova del corso.

Ad ogni modo, ci siamo dedicati alla versione salata dei bignè. Mousse al tonno, all’erba cipollina e al prosciutto, hanno farcito i nostri piccoli bocconcini, anche se una piccola parte è stata ripiena con la crema pasticcera.

La tavolata finale era decisamente un’insieme favoloso di colori dal sapore dolce e salato.

corso di pasticceriaLa preparazione dell’impasto dei bignè sembra semplice, ma alla fine non lo è. Il segreto? Trovare la giusta consistenza, altrimenti possiamo sognarci che ci sia la giusta lievitazione e il vuoto all’interno. Anche la giusta cottura è essenziale e non è assolutamente possibile aprire il forno prima della che siano cotti. Nel forno che c’è alla scuola si cuociono a 180° per circa 18 minuti.

Domani o dopo dovrei provare a casa e vi saprò dire il mio risultato, anche se finora la temperatura data a lezione è andata più o meno bene anche nel mio forno.

Spero che il risultato a casa, sia buono altrimenti potrei ufficialmente in crisi in vista dell’esame. Mi manca anche da studiare la parte teorica.

Ogni docente ha sdrammatizzato, affermando che non è nulla di difficile, ma chissà perché quando ero in università erano proprio gli esami che sembravano più semplici a fregarmi. Quindi dedicherò molto impegno anche allo studio.

Ora vi lascio le foto della lezione.

A presto!

–Zael Bakery–

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.