corso di pasticceria/ life/ secrets

Eccomi a voi, da pasticcera!

Ebbene sì, adesso sono una pasticcera! Almeno come idoneità.

Si sa che finché non lavorerò di questo, di certo non mi posso definire del tutto tale. Ma per ora mi godo i miei momenti di gloria e festeggio per aver superato l’esame.

L’ansia era a mille. La teoria non è stata tanto difficile ma qualche domanda ammetto di averla chiesta a qualche compagna.

Poi è stata estratta la mia prova. Tartellette al salmone e biscotti al formaggio… aaaaahhhhh panico. Non mi ricordavo nulla e il cuore batteva all’impazzata.

prova d'esame

La mia prova d’esame. Tartellette al philadelphia e salmone e biscotti al parmigiano.

Non vi ho mai raccontato bene di quanto è stato bello il rapporto con le altre ragazze del corso. E’ stato forse anche grazie a loro che ho ritrovato la calma e la serenità per affrontare l’esame.

Così, ricette alla mano, ho fatto delle ottime tartellette con la crema al salmone e dei biscotti al formaggio che non mi aspettavo nemmeno di riuscire a fare così bene.

Alla fine la commissione si è complimentata per la cottura di entrambi gli impasti e credo anche che la crema al salmone dia piaciuta molto.

Insomma posso ritenermi davvero soddisfatta.

E’ stato un viaggio stancante. Fatto di sabati passati ad impastare ed assaggiare. Di settimane che attendevano l’arrivo del week end per sfogare la propria passione. Di ritagli di tempo cercati per infornare e allenarsi sulle ricette. Di tempi stretti a battere veloce sulla tastiera per cercare di aggiornare il blog. Di nuove amicizie. Di persone eccezionali incontrate. Di occhi ammirati a guardare i movimenti naturali dei pasticceri. Di confronti. Di speranze e emozioni. Di amici che hanno appoggiato la tua scelta. Di persone che neppure ti aspettavi. Di chi è felice per te e che spera che tu riesca a realizzarti.

cooperativa paideia

Il gruppo al completo del corso. Al centro l’insegnante e a sinistra l’assistente

Sono stati mesi pazzeschi. Le ragazze che ho conosciuto sono state incredibili. Un rapporto di questo tipo con ogni singola persona incontrata non l’ho mai avuto prima con un’esperienza del genere. Quello che ho percepito è stato sostegno, crescita, felicità, passione. Il laboratorio ogni sabato mattina si riempiva di queste ed altre fantastiche emozioni. All’esame ci siamo domandate se avevamo bisogno d’aiuto, se c’era qualcosa che non andava, se stavamo tutte bene. Non era il mio esame, ma il nostro esame. E alla fine tutte eravamo felici per le nostra vittoria e tristi per doverci lasciare. Forse anche per questo motivo, amo di più la pasticceria, amo fare i dolci. Forse basta solo un po’ di zucchero e fare quello che ci piace fare, per essere più felici.

Ma un grazie particolare va a chi mi ha sostenuto, anche economicamente, e mi ha permesso di dare tutta me stessa in questo progetto che non so ancora bene come finirà o evolverà.

Al mio ragazzo che mi insegna ogni giorno che non ci sono limiti e che anche in questo caso non mi ha detto di no ma mi ha incoraggiato, aiutato e sostenuto, anche quando credevo di non farcela. E che ora mi spinge a continuare e a provare.

E anche al mio papà che ho bellamente sfrattato dalla cucina per poter provare tutte le ricette e che ha avuto la pazienza di starmi dietro in questi mesi.

Un grazie anche a chi, scoprendo questa mia passione, non mi ha invidiato vedendomi felice. Ma ha voluto darmi il suo affetto e vedermi contenta.

A chi ha assaggiato e non mi ha mai detto se qualcosa non andava.  Dolci dall’aspetto improponibile che alla fine erano comunque belli ma soprattutto buoni.

Infine un grazie di cuore va alla persona che mi ha fatto amare i dolci sin da piccola. Quelle domeniche mattina passate a preparare assieme torte di ogni tipo. Ricordi di forni accesi, al profumo di zucchero. Le tue mani che coprivano le mie, più piccole, mentre tentavo di mescolare l’impasto. Credo che questa passione venga da te, mamma. Ti sento qui con me. Ci sei e ci sarai sempre. So che se ho fatto questo corso è anche per merito tuo. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre.

Anche se sembra la fine, in realtà questo post è di rinascita. La nascita della mia nuova vita, che se anche non cambierà, sarà comunque migliore della precedente. La vita è un viaggio che va vissuto per bene. Godendosi ogni attimo e cercando in tutti modi di essere felice. Voi continuerete a scoprirmi ogni giorno di più e io continuerò a deliziarvi di numerose ricette ed esperienze. Se vorrete continuare a seguirmi io sarò sempre qui, per voi.

–Zael Bakery–

 

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