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Secondo giorno del Corso di Pasticceria

corso di pasticceriaHo atteso la lezione per tutta la settimana.

Non mi era successo per l’inizio del corso. Anzi ero andata lì un po’ scocciata. Mi ero domandata perché stavo in quello stato e dove fosse finita l’eccitazione di quando mi ero iscritta.

Nella settimana appena passata mi sono data una risposta. Era paura.

Da diverso tempo, da quando sono diventata più adulta, la mia sensazione di paura è cambiata. Nei momenti di maggior tensione tendo a provare noia, come se il mio corpo si distaccasse dalla mente.

Ad ogni modo, alla prima lezione avevo una paura folle di non essere all’altezza, di incontrare gente nuova, gente che fosse più brava di me.

Passato il week end, e cominciata la settimana lavorativa, ho desiderato ardentemente che arrivasse il sabato. Volevo rimettermi divisa e grembiule e ricominciare a maneggiare arnesi ed ingredienti.

corso professionale di pasticceri

La torta del mio gruppo

Il risultato della lezione di ieri è stata infatti migliore e soddisfacente.

Abbiamo fatto davvero tantissime cose.

Il mio gruppo, come altri due, si è occupato di fare i pan di spagna al cioccolato. Extra golosi. Altri due hanno fatto i savoiardi e l’ultimo gruppo ha fatto la pasta biscuit.

Il biscuit serve per fare il tronchetto di Natale, le girelle (che ho deciso saranno una delle mie prossime ricette perché ardentemente desiderate durante l’infanzia. Mia madre non so perché non me le comprava mai e adesso voglio provare a fare le mie che di sicuro supereranno il gusto di quelle confezionate), e le basi per i semifreddi, zuccotti e ricette dove serve un pan di spagna morbido ed elastico.

Dopo abbiamo continuato con le creme.

Ho già detto quanto io adori la crema pasticcera. E’ un amore enorme e infinito. Ieri sono andata in estasi. Con creme al caffè e cioccolato.

Mi rendo conto solo ora di come in commercio manchino prodotti di alta qualità. Solo ora che conosco il vero e unico sapore di creme di pasticceria, capisco quanto sia tutto di un gusto predefinito a cui noi siamo abituati, ma che scommetto non piacerebbe a nessuno se si scoprissero i gusti reali. Anche le pasticcerie che frequento non hanno questi sapori pieni ed intensi.

Continuando con il racconto della lezione, abbiamo confezionato torte al cioccolato con bagna al rum e creme al cacao e caffè, tiramisù moderni secondo la ricetta del Maestro Vincenzo Cipolla a cui dopo voglio dedicare altre righe, e delle girelle che come vedete nelle foto non erano bellissime ma che personalmente ho apprezzato molto di più rispetto alle torte ed al tiramisù (sarà la bimba Zael che non ne ha mangiate abbastanza!).

Dicevo che vorrei dedicare un paio di righe anche al Maestro Cipolla. Sì perché è un uomo davvero disponibile. Si aggira tra i banchi silenzioso e interviene dove serve, ma ci fa anche sbagliare per mostrarci le soluzioni. Fa battute e ci fa sentire a nostro agio. Ci passa le sue esperienze, i segreti della pasticceria. Non si atteggia ma ci racconta alcuni aneddoti della sua vita professionale. Mi piace e spero che anche gli altri docenti siano come lui.

Questa lezione ho fatto moltissime foto e ho fatto una galleria dove potete vederle con anche le didascalie.

Nei prossimi giorni proverò a sperimentare almeno savoiardi e biscuit, e solo allora vi metterò esperienze e ricette esattamente come ho fatto negli altri post.

–Zael Bakery —

 

 

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