Terzo giorno del corso di pasticceria

Quante cose da scrivere e raccontarvi, amici.

Anche la terza lezione del corso professionale di pasticceria è andata. Aspetto con ansia tutta la settimana e poi le 4 ore di insegnamento volano alla velocità della luce. Rimango con in testa un sacco di cose che devono per forza essere rimesse in ordine durante la settimana, che scorre in attesa del sabato. Un circolo senza fine e senza pace.

Anche questa volta abbiamo realizzato un sacco di dessert. Meringhe, biscuit, savoiardi e torte delizia.

Non se se voi conoscete quest’ultima. A me era ignota. O meglio non ne conoscevo il nome. In pratica è un pan di spagna farcito di marmellata e ricoperto di pasta di mandorle. Generalmente in pasticceria ha un colore beige e lucido con una decorazione ad intreccio in cima.

Non sembrava essere la mia lezione. Non amo né le meringhe e neppure la pasta di mandorle. Eppure ammetto di aver adorato ogni cosa che ho assaggiato.

La produzione è stata intensa e le foto allegate lo dimostrano. Nonostante ogni gruppo si sia occupato di una sola preparazione, alla fine eravamo tutte cotte. Sarà la grande quantità di informazioni, sarà che tutto sotto le mani del Maestro Cipolla, sembra semplice (ma poi non lo è), sarà quel che sarà, la sera volevo solo stendermi nel letto.

La notte mi ha portato sogni deliziosi e zuccherosi. Ero sempre nel laboratorio, sempre con le mie compagne di corso, sempre a fare dolci.

Alla fine, non nel sogno ma nella realtà, avevamo un tavolo dei dolci strapieno. Girelle al cioccolato ricoperte di ganache, charlotte di meringa e crema pasticcera, torte delizia e savoiardi.

Capite poi perché i miei sogni mi portano di nuovo lì.

Le girelle, che modestamente ho fatto io con il mio gruppo, sono venute benissimo ed erano, come al solito, squisite e golosissime. Sarà che questa volta l’impasto era stato cotto bene, sarà che la mia compagna Clara ha montato a mano i tuorli, ma abbiamo fatto la nostra porca figura.

Le meringhe avevano un gusto eccezionale. Si scioglievano in bocca. E da crude avevano un colore bianco lucido incredibile…erano bellissime solo da guardare. La composizione della charlotte con i suoi gusti delicati, ha reso le meringhe un’esplosione di gusti e sapori che credo che almeno una volta nella vita dovrebbero assaggiare tutti. Inoltre lo consiglio come fine pasto per fare una bella impressione con i vostri ospiti. E’ semplice e veloce.

Infine le torte delizia erano incredibili. L’ho detto che non amo la pasta di mandorle ma, io non so cosa succeda dentro quel laboratorio, lì era sublime.

Come al solito, vi metterò tutte le ricette nella sezione Recipes, nel frattempo godetevi queste foto.

–Zael Bakery—

 

–Zael Bakery–