Avrei dovuto aggiornarvi subito, appena avevo sfornato sia il biscuit che i savoiardi…Ma non l’ho fatto.
Ieri ho fatto la terza lezione e avrei da raccontarvi anche di quello, ma devo prima assolutamente raccontarvi delle mie esperienze casalinghe di biscuit e savoiardi.
Premetto che, al contrario del pan di spagna, non avevo mai provato a fare nessuna di queste due basi. Sinceramente pensavo fosse difficilissimo e lunghissimo. In realtà non posso dire che siano semplici, ma di sicuro sono veloci…una volta poi presa l’abitudine scommetto che saranno anche facili.
Ho fatto per prima cosa il biscuit. L’impasto è venuto giusto. Montati sia i tuorli con lo zucchero che gli albumi a neve ferma (con tanto di prova del rovesciamento della ciotola!) sempre con lo zucchero. Aggiunta di farina e fecola, et voilà, l’impasto è andato una meraviglia.
Il problema si è presentato alla cottura. Come sempre. Io e mio padre, che ama la cucina ma non la pasticceria, siamo arrivati alla conclusione che il nostro forno non cuoce uniformemente e che quindi, presto o tardi, andrà cambiato. La cosa mi fa un po’ arrabbiare perché la nostra cucina ha appena tre anni. Allora le cosa sono due: o siamo stupidi entrambi e non sappiamo usarlo come dovremmo oppure abbiamo ragione noi e il forno non funziona bene.
Comunque, a parte le mie solite digressioni, ho messo l’impasto diviso in due “teglie”: una nella placca del forno e l’altra sulla griglia.
Il problema per entrambe è che il composto ha seccato un po’ troppo. Vi consiglio di non seguire mai le tempistiche delle ricette. Dovete seguire il vostro forno e controllare ogni minuto. Insomma non dovete mai mollare la vostra creatura.Ve lo consiglio da recente bruciatrice di torte.
Nella placca, l’ho lasciato andare un po’ troppo e ha seccato, soprattutto sui bordi.
Quello sulla griglia, che pensavo sarebbe stato un disastro, ha cotto bene ma andava lasciato in forno qualche minuto in più. Tirato fuori e tolta la carta forno, ho notato delle piccole parti crude. Così ho deciso di metterlo di nuovo in forno a temperatura bassissima per farlo cuocere in quei punti.
Morale della favola, si è seccato pure questo. Dopotutto dovevo immaginarlo!
I rotoli sono venuti comunque e sono piaciuti moltissimo.
Ora arriva, ahimé, il momento dei savoiardi.
A parte il casino che c’era in cucina quel giorno…avete presente quando nei film vi fanno vedere gli imbranati che tentano di portare qualcosa in tavola? Ecco la farina, le uova, sac à poche e ciotole dovunque.
Io cerco di organizzarmi come dice il maestro, ma con i tempi di cottura bassi e la necessità di dare una forma a biscotto, non si riesce a fare tutto da soli!
Anche qui l’impasto sembrava ok. Ho scoperto invece ieri a lezione che il mio impasto era sbagliato. Ma il risultato è stato ottimamente mangiato e gradito.
Anche i savoiardi hanno bruciato. Giuro e stragiuro che di solito non brucio nulla! Sembra assurdo eppure mi è successo per ogni cosa che ho messo in forno da quando ho iniziato il corso. Che il cielo mi stia dicendo che devo cambiare mestiere??? Io non avrei ancora cominciato a farlo, quindi vi prego di avere pietà di me!
Anche qui è stata questione di un attimo. I bordi si sono sbruciacchiati. Per fortuna sono riuscita a salvarli con il coltello.
E alla fine anche il tiramisù, con la ricetta di Cipolla che vi metto in recipes, è venuto. Fiuuuuu….tiriamo un respiro di sollievo. Riproverò i savoiardi visto che il biscuit l’ho già rifatto a lezione e vi racconterò il secondo episodio dell’avventura savoiardi.
A presto amici!
–Zael Bakery–
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