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Crostata ricotta e cioccolato…che fatica!

E’ stata una settimana piena e intensa. Ogni giornata è finita tardi e finalmente sono arrivata alla conclusione di questi sette giorni di fuoco. Come ogni venerdì, attendo emozionata che arrivi la mattina seguente per andare al corso.

Proprio per gli impegni e il lavoro, ho potuto provare a casa la crostata fatta a lezione solo di giovedì. Di corsa. E stanca.

E infatti ecco che si presentano i problemi e la torta non viene come avrebbe dovuto. La velocità e la superficialità con cui ho preparato la crostata con ricotta e cioccolato, ha portato con sé un impasto non molto friabile e una farcitura piuttosto scarsa.

Ma come già detto, dagli errori s’impara e quindi ecco perché in fondo metterò delle “regole d’oro” che andranno rispettate.

crostata ricotta e cioccolato

Prima di dirvele però devo illustrarvi la ricetta, quindi eccola qui.

Vi serviranno;

Per la frolla al cacao:

-150 gr di burro temperatura ambiente

– 100 gr di zucchero

– 235 gr di farina 00

– 15 gr di cacao amaro

– 150 gr di zucchero

– 30 gr di tuorlo (circa un tuorlo e mezzo)

– 5 gr di miele

– un pizzico di sale

– buccia di limone grattuggiata o una bustina da vanillina

Per la crema del ripieno:

– 125 gr di crema pasticcera

– 125 gr di ricotta

– 25 gr di zucchero a velo

– 25 gr di gocce di cioccolato

Procedimento:

Generalmente per fare la frolla si impasta su un piano di lavoro che non sia di legno (che tende ad assorbire il burro) e lavorando o con le mani o con delle spatole/raschietti di plastica. Io, per non sporcare troppo, ho optato per lavorare il tutto in una ciotola molto capiente e, siccome ho le mani molto calde e con le spatole non si riesce a lavorare nella ciotola, ho messo dei guanti in lattice (e anche per questo sono riuscita a fare le fotografie). Il risultato dell’impasto è stato soddisfacente!

Cominciare lavorando il burro fino a creare una crema. Incorporare lo zucchero e continuare a lavorarlo finché non si ha una crema omogenea (fig. 1). Aggiungere i tuorli e lavorare finché non sono incorporati anch’essi (fig. 2).

Aggiungere a lato la farina con il cacao e cominciare a lavorare il composto al burro con la farina (fig. 3).

Sembrerà per un po’, che le parti secche siano troppe per il burro e che non si riesca a formare la “famosa palla” (fig. 4). Assolutamente non aggiungete liquido ma, fidatevi, continuate a lavorare. Nel giro di poco tempo avrete un impasto liscio ed omogeneo (fig. 5).

A questo punto mettete la frolla cruda tra due fogli di carta forno (fig. 6) e stendete sottilmente (fig. 7). Dopodiché lasciate riposare mezz’ora in frigo.

Nel frattempo mettete a far scolare la ricotta. Dovrà perdere il liquido in modo da non bagnare la frolla in cottura (fig. 8 -9).

Una volta raffreddata la pasta, prendere una teglia tonda da 22 cm e con delicatezza, stenderla sul fondo e bucarla.

In una ciotola a parte mettere la ricotta “strizzata” lavorarla con lo zucchero a velo con una frusta. Aggiungere la crema pasticcera e le gocce di cioccolato. Mescolare il tutto fino ad ottenere una crema omogenea (questa parola verrà indicizzata sicuramente su google per questo post, visto quante volte la sto usando!).

Porre la crema nella frolla (fig. 10) e con l’avanzo della pasta fare delle striscioline con cui decorare la torta (fig. 11).

Mettere in forno per 30 minuti a 180°.

Le mie regole d’oro sono dettate da ormai una piccola esperienza. Vi consiglio di tenerne conto per il risultato finale.

– Per prima cosa non lasciate raffreddare troppo la frolla in frigo. Se sta troppo (come nel mio caso. Ho fatto l’impasto nella pausa pranzo da lavoro e l’ho stesa circa 4 ore dopo) si romperà esattamente come se fosse calda.

– Fate un fondo di frolla un pochino spesso. Se infatti è bello vedere una frolla stesa sottile e più facile da mangiare, è anche vero che non è per niente buono mangiare una crostata semicruda. Lo dico perché finalmente ho tirato fuori dal forno un fondo cotto!!!! Alleluja. Alleluja. Alleluja!!!!! Ho capito che la frolla assorbe molto i liquidi, avrà bisogno si una cottura molto più lunga se la si stende sottilmente ma il rischio di bruciare la parte sopra è altissimo, quindi personalmente lo sconsiglio. Poi se volete rischiare e riuscite nel vostro intento, beh ragazzi, fatemelo sapere. Voglio conoscere il segreto!

– Pesate la ricotta solo DOPO averla fatta scolare, altrimenti vi verrà una farcitura scarsa come la mia!

– Idem la crema pasticcera. Io l’avevo surgelata…era ancora buona ma per la fretta l’ho pesata ancora in parte surgelata e ovviamente alla fine era poca (si lo so, sono stata proprio stupida!)

Per ora non ho altro da dire…godetevi comunque le foto e Buon Appetito!!

 

–Zael Bakery–

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