corso di pasticceria/ life

Sesto giorno del corso di pasticceria

corso di pasticceriaFaccio ammenda.

Avevo promesso tante cose nell’ultimo post e invece a quasi una settimana di distanza eccomi di nuovo a scusarmi per la mia scarsa presenza nel mio blog.

Anche se, ragazzi, ho lavorato per voi…più o meno.

Ci sarà una novità molto presto, ma per scaramanzia e anche per lasciarvi un po’ di curiosità, ve ne parlerò più avanti.

Ieri è stata una giornata impegnativa e faticosa. Infatti il corso mi ha tenuta impegnata tutta la giornata. La mattina abbiamo cominciato a parlare della pasta frolla, mentre il pomeriggio abbiamo fatto la seconda e ultima lezione teorica del corso dedicata alla dietologia e alla merceologia degli ingredienti.

A farci a parte relativa alla pasta frolla ci sarà Ernesta Barusco. Ex allieva della Paideia ha iniziato a fare la pasticcera a 40 anni. Non affannatevi a cercarla sul google, non troverete il suo nome tra i grandi pasticceri. E’ una donna che ha sempre lavorato all’interno delle pasticcerie, panetterie e caffetterie ma senza mai avere un’attività tutta sua.

Se questo da un lato ci porta a pensare che forse non sia al livello dei grandi maestri, dall’altra comporta però che sia una persona che non impartisce ordini, ma che si infarina ancora le mani e si scotta le dita nel forno.

Di fatto è una persona un po’ confusionaria che inizia una frase senza finirla e che tende a metterci un po’ di paura/depressione.

Ha infatti cominciato parlando di quanto fosse difficile lavorare in un laboratorio, di come inizialmente si finisca a pulire solamente (e forse a guardare il lavoro degli altri pasticceri) e infine di come le donne abbiano poco spazio nel campo.

Ecco! Esattamente quello che ci volevamo sentir dire. Non fraintendetemi. Amo la sincerità ma credo che non sia il modo per cominciare una serie di lezioni e forse avrebbe potuto parlarcene in maniera molto meno diretta e approfondire il discorso.

Ad ogni modo non me la sento di dare direttamente un giudizio negativo alla Barusco ma credere che fosse solamente un po’ agitata per la nuova classe e che ci darà prova anche lei della sua bravura.

Abbiamo comunque prodotto due tipi di torte: la apple pie e la crostata Pesce e Amaretti. Entrambe come sempre buonissime…ma io non faccio testo, golosa come sono!

Tra le varie crostate ne abbiamo anche fatta una con la crema pasticcera e le mele. Indovinate? E’ stata la mia preferita!

Dopo la prima parte della giornata, ormai stremate e senza forze, abbiamo dovuto prendere coraggio e frequentare anche la lezione di dietetica e merceologia degli alimenti.

Premetto che amo sapere tutto su alimentazione, nutrizione ed ingredienti. Amo sapere che un ingrediente rispetto ad un altro ha delle caratteristiche piuttosto che altre. Pertanto nonostante la stanchezza e l’insegnante che spiegava alla velocità della luce, ho apprezzato gli argomenti e mostrato interesse.

Credo profondamente che le scienze dell’alimentazione andrebbero insegnate sin dalle scuole elementari. Siamo il paese della dieta mediterranea, la migliore al mondo. Il paese dell’eccellenza nel campo del cibo, perché andare a cercare i cibi spazzatura provenienti dagli altri paesi quando abbiamo piatti più buoni e salutari?

E’ un argomento che naturalmente affronterò sul blog prossimamente ma vi invito a ragionarci.

Alla fine di questa impegnativa giornata, sono arrivata a casa e mi sono buttata sul letto, in attesa che arrivasse il momento di andare a dormire.

Vi lascio con le foto della lezione. Purtroppo non ho fatto foto mentre facevamo l’impasto…le mani sporche di burro non erano molto gradite al mio cellulare.

Alla prossima.

–Zael Bakery–

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